Se la Red Bull vince tutte le gare, cadrà un record storico

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L'inno nazionale britannico per i piloti suonato ogni anno del campionato di F1
6 agosto A 10:24
Ultimo aggiornamento 6 agosto A 11:50

    La Formula 1 vede resistere una serie di record notevole e particolarmente antica. E dopo 12 gare nel 2023, è ancora possibile che uno in particolare giunga al termine dopo oltre 70 anni. La questione riguarda l'inno nazionale britannico, che è stato ascoltato almeno una volta sul podio della F1 ogni anno dal 1952.

    Per oltre 70 anni consecutivi, l'inno britannico è stato suonato almeno una volta all'anno in F1 a causa della vittoria di una squadra o di un pilota. Con l'austriaca Red Bull Racing in testa a tutte le gare e con Max Verstappen che ne ha già vinte 10 e Sergio Perez che ne ha già vinte due, quest'anno l'inno britannico non è ancora stato suonato.

    Red Bull e Ferrari possono interrompere la serie britannica

    Avendo sentito l'inno austriaco 12 volte, quello olandese 10 volte e quello messicano due volte, non c'è ancora un'indicazione importante sul fatto che una squadra possa battere la squadra austriaca nelle prossime 10 gare con le proprie forze. Se la squadra dovesse essere battuta, una vittoria della Ferrari italiana con il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz non manterrebbe ancora in vita il record britannico.

    I piloti che possono difendere il "titolo britannico" sono Lando Norris e Oscar Piastri della McLaren britannica, i britannici Lewis Hamilton e George Russell, o forse Fernando Alonso della Aston Martin britannica.